A te che stai leggendo questi ringraziamenti ... ma la tesi l’hai letta almeno?
No?! e magari non trovi il tuo nome… già che fregatura.. e ora?!
“Ma guarda questo 120 pagine e poi.. neanche un grazie!”
Ma per cosa -di grazia- ti chiedo?
Tu sai il lavoro che mi è costato questa tesi.. magari lo puoi aver intuito dai miei sguardi cupi e dalle occhiaie scavate. Dai miei “uff” e “mah .. sul serio l’ho scritto io questo passaggio? Davano il vino ieri a mensa?: lo devo riscrivere”
Tu che leggi SAI in cuor tuo che io ti ho già ringraziato, ma non ne sei pienamente consapevole, al contrario del tuo sub-conscio, dei bei momenti che abbiamo passato insieme.
Tu, che mi hai detto: la forma è funzionale se il contenuto è di sostanza. Tu che mi hai amato ma pensavi di non essere ricambiato. Tu che eri lontano fisicamente ma che con il cuore sei stato sempre a canto a me. Tu che con una canzone hai capito quale nota sono nel pentagramma. Tu, che per quell’imitazione hai riso a crepapelle per me e non di me. Tu, che hai capito quando non era il momento, ma sapevi che sarebbe servito a farmi stare meglio, a te, dico grazie.
Nessun commento:
Posta un commento